Programmazioni e Strategie

COS’E’ IL PSR?

Nell’ambito della politica di sviluppo rurale dell’Unione Europea, finanziata dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), la Regione Piemonte ha elaborato per il periodo 2014-2020 il Programma di Sviluppo Rurale (PSR), il quale individua i fabbisogni dell’agricoltura e del mondo rurale piemontese e le iniziative per farvi fronte mediante l’utilizzo di circa 1 miliardo di euro di finanziamento pubblico, disponibile per un periodo di 7 anni.

COS’E’ LA MISURA 19?

La 19 è una delle Misure di intervento del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, destinata al sostegno allo “sviluppo locale partecipativo-Leader”, realizzato attraverso i Gruppi di Azione Locale (GAL) del territorio, che elaborano specifici Programmi di Sviluppo Locale (PSL).

COSA SONO:  I GAL, IL PSL E L’APPROCCIO LEADER?

I Gruppi di Azione Locale (GAL) realizzano il loro Programma di Sviluppo Locale (PSL) elaborato sui fabbisogni specifici dell’area Gal, emanando bandi rivolti a beneficiari pubblici e privati. I Gal funzionano da “agenzie di sviluppo locale” per il rilancio economico delle aree rurali di montagna e di collina, e , nell’ambito del CLLD Leader, realizzano una strategia che orienta e sostiene la governance dello sviluppo locale, aggregando e valorizzando realtà economiche e sociali molto frammentate e disperse, caratteristiche dei territori rurali e montani.

LEADER è l’ascronimo di “Liason Entre Actions de Developement de l’Economie Rurale”, mentre CLLD è l’acronimo di “Community Led Local Development” – sviluppo locale di tipo partecipativo. Il CLLD LEADER è lo strumento comunitario per la crescita economico-sociale di territori specifici gestiti dai GAL mediante una strategia che coinvolge le comunità locali (PSL).

Lo Sviluppo Locale di tipo partecipativo è un insieme coerente di operazioni rispondenti a obiettivi e bisogni locali, che contribuisce alla realizzazione della strategia dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, concepita ed eseguita da un GAL (art.2 p.to 19 del Reg. 1303/2013). Con il metodo Leader si muovono in un processo circolare tre elementi fondamentali: il territorio (ogni GAL ha scelto un ambito territoriale ben definito), una strategia (che rappresenta la visione di sviluppo del territorio) e un partenariato pubblico-privato, che lavora insieme per definire la strategia ed implementarla. La strategia locale è tanto più efficace quanto più riesce ad essere un insieme integrato di azioni, non solo una somma di interventi isolati.

Dal 1991, anno di avvio sperimentale dell’iniziativa, la Programmazione Leader ha contribuito al rilancio economico dei territori più fragili e marginali. Le operazioni che nel passato più recente hanno garantito risultati migliori hanno riguardato:

  • La creazione di impresa e lo sviluppo di attività imprenditoriali in un’ottica di filiera e di rilancio turistico;
  • La valorizzazione delle risorse architettoniche e naturalistiche locali in chiave turistica;
  • I servizi alla popolazione;

Il Gal ha incentrato la propria Strategia di Sviluppo Locale su 3 ambiti tematici, di cui uno principale, tra i 4 individuati e proposti dalla Regione Piemonte, ritenuti particolarmente adeguati alle caratteristiche socio-economiche e territoriali delle aree ammissibili Leader piemontesi, e per ciascuno ha indicato un percorso attuativo preferenziale:

  1. SVILUPPO E INNOVAZIONE DELLE FILIERE E DEI SISTEMI PRODUTTIVI LOCALI;
  2. TURISMO SOSTENIBILE
  3. VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E PAESAGGISTICO RURALE
  4. ACCESSO AI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
Torna in alto